Nel Campus Fiorisce la Bhakti

Sugli spazi erbosi intorno al tempio, gli studenti universitari si riuniscono per la sessione della realizzazione al ritiro giovanile annuale, organizzato dall’Associazione di Bhakti Yoga (BYS).

 

Vedo la sua chioma di rasta ondeggianti. Da una spalla gli pende uno zaino con un distintivo su cui è scritto “Orgoglioso di Essere Africano”. Con un enorme testo di psicologia sotto il braccio, si avvicina al luogo di ritrovo del campus di Westville. Io tiro fuori un depliant invitandolo a fermarsi. “Rasta” dà un’occhiata alle parole “Meditazione sul Mantra” e “Cena Vegetariana Gratis”. I suoi occhi si ravvivano. Un sorriso di un bianco abbagliante illumina la sua pelle scura. Ricordo il motivo per cui mi trovo qui sotto una fredda pioggerella, al suono di una persistente musica assordante sotto la luce impietosa dei neon.

Questo semplice atto di condivisione con un altro essere umano è un’opportunità per connettersi con Krishna. Dopo aver guardato l’orologio, affretto il passo e m’incammino verso il luogo dove si svolge il programma dell’Associazione di Bhakti Yoga nello stesso edificio in cui Srila Prabhupada tenne le sue lezioni quarant’anni fa. Egli comprese le potenzialità di aprire un dialogo con gli studenti, che erano giovani, intelligenti e quindi estremamente disponibili ad apprezzare il suo dono. Si concentrò sull’educazione spirituale nelle università anziché sulla costruzione di un tempio a Durban o sulla celebrazione del festival del Ratha-yatra.

Il campus di Westville fu l’università ufficiale indiana durante l’apartheid. In seguito alla visita di Srila Prabhupada, i suoi seguaci s’impegnarono costantemente a mantenere programmi regolari alla BYS, l’ala del campus del movimento Hare Krishna. Partha Sarathi Dasa Goswami ricorda gli ultimi anni settanta quando solo o con pochi altri devoti conduceva il programma avendo a disposizione solo un proiettore e dei biscotti d’avena. Nonostante ciò vi partecipava più di un centinaio di studenti. Far visita alle “Università dei Bianchi” era rischioso; in genere gli studenti erano ostili ed alcuni offendevano i devoti o addirittura li minacciavano.

 

 

Vraja Krishna, brahmacari in visita, tiene un discorso preliminare agli studenti che partecipano al ritiro.
Vraja Krishna, brahmacari in visita, tiene un discorso preliminare agli studenti che partecipano al ritiro.

 

 

Era praticamente inaudito parlare di un’università per africani. Raggiungo la stanza. Dei nostri seguaci regolari c’è Mdu, che proviene da una famiglia africana ed è praticamente cresciuto in una chiesa. Accanto a lui c’è Tae-Hun-Lee della Corea del Sud, un ricercatore universitario laureato in matematica, incline per natura a servire l’umanità. Revaan è un laureato in ingegneria che cerca di capire le radici della sua cultura indiana. Vicino a lui c’è Claire Burke, un’astronoma proveniente dal Regno Unito. Entrano Joe e Jack, due studenti africani ciechi. Essi hanno stampato il mantra in caratteri Braille e sono dediti ad imparare a memoria i versi della Bhagavad-gita. Thobile li accompagna nella stanza. Lei, grande appassionata di kirtana, incomincia a cantare con la sua voce intensa e profonda.

Ricevo un messaggio da David e Luke, due studenti universitari cultori di yoga: “Ancora impegnati in un altro esame di fisica. Il programma ci mancherà.” La mescolanza multicolore delle culture nella stanza mi fa ricordare i rischi affrontati dai devoti pionieri e il sangue e il sudore versato da coloro che sono venuti dopo. Ora gli studenti non devono più sopportare molti atti oltraggiosi di prepotenza e i programmi sono multirazziali. Il dono di Srila Prabhupada è per tutti. La BYS a Durban opera in cinque campus per un totale di otto programmi a settimana. Ogni programma comprende un kirtana, una discussione a tema e il prasada. Alcuni programmi sono lezioni facoltative all’interno dell’orario accademico. Altri si svolgono nel tardo pomeriggio e sono rivolti agli studenti residenti.

 

 

Kirtana intorno al fuoco costituiscono un’attrazione del ritiro di quattro giorni (qui sopra e foto sotto).
Kirtana intorno al fuoco costituiscono un’attrazione del ritiro di quattro giorni (qui sopra e foto sotto).

 

 

Kirtana intorno al fuoco costituiscono un’attrazione del ritiro di quattro giorni (foto qui e foto sopra).

 

 

I programmi di secondo livello sono personalizzati per studenti che vogliono impegnarsi seriamente nelle pratiche spirituali. La BYS collabora con Food for Life per offrire un pasto gratis una volta alla settimana nei vari campus. Negli anni la BYS ha tenuto una grande varietà di festival nei campus, diffondendo la coscienza di Krishna mediante la meditazione, l’hip hop, la poesia e l’arte della cucina. Una volta al mese gli studenti fanno visita al nostro Tempio della Comprensione a Chatsworth. Durban non è l’unico centro attivo; in Sudafrica c’è un certo fermento tra gli studenti che ricercano la spiritualità.

Il dinamico Gauteng è la sede di quattro importanti università, collegate con la BYS che offrono anche lezioni di hatha yoga e le ambitissime “Serate di Kirtana”. Nel 2014 all’Università di Witwatersrand (WITS) la BYS venne riconosciuta come “La Più Eminente Associazione” dal Patrocinatore Pubblico Thuli Madonsela. WITS BYS organizza una “Festa di Primavera”, che promuove la cultura spirituale per mezzo di manifestazioni e sfilate nel campus, e i frutti sono chiaramente visibili. Cinque giovani laureati alla WITS fanno servizio in posizioni di responsabilità all’ISKCON del Sudafrica.

 

 

Durante il ritiro le lezioni d’arte dedicata a Krishna e quelle di cucina stimolano gli studenti a coltivare la loro devozione (foto qui sopra e foto sotto).
Durante il ritiro le lezioni d’arte dedicata a Krishna e quelle di cucina stimolano gli studenti a coltivare la loro devozione.

 

 

Durante il ritiro le lezioni d’arte dedicata a Krishna e quelle di cucina stimolano gli studenti a coltivare la loro devozione (foto qui, foto sopra e foto sotto).

 

 

Durante il ritiro le lezioni d’arte dedicata a Krishna e quelle di cucina stimolano gli studenti a coltivare la loro devozione (foto qui, foto sopra e foto in alto).

 

 

Un’Attrazione Naturale

“Rasta” entra durante il kirtana. Prende in mano il jembe come fosse un amico che non vede da tanto tempo. Scorge lo striscione su cui è scritto il mantra Hare Krishna e non impiega molto tempo a intuire che cosa fare. All’inizio mima le parole. Gli africani hanno nel sangue il dono del ritmo e della percussione. Partecipare al canto del santo nome con loro è semplicemente naturale come respirare. Guardandolo, mi viene in mente: “Chi canta anche per una sola volta il nome del Signore si libera dalle reazioni di tutte quelle azioni colpevoli che non immagina neppure di aver compiuto.” (Prema-vivarta)

 

 

 I devoti danzano durante un kirtan nelle strade della città accompagnandosi con strumenti tradizionali.
I devoti danzano durante un kirtan nelle strade della città accompagnandosi con strumenti tradizionali.

 

 

Com’è potente l’atto della condivisione! Un semplice volantino, un sorriso e ora il santo nome trasformano un’altra vita. Non tutti i campus sono stati spiritualmente fertili. Negli anni ’80 Indradyumna Swami e Bhakti Bringa Govinda Swami hanno fatto visita all’Università di Stellenbosch al Capo Occidentale, ma senza molto successo. Negli ultimi dieci anni però gli studenti con il loro operato a Stellenbosch hanno piantato dei semi che hanno messo le radici. I devoti stanno annaffiando con cura i germogli della devozione con l’offerta di un programma meticoloso, seminari di meditazione e programmi di benessere per gli studenti.

Essi gestiscono i programmi in una casa dove gli studenti possono prendere in affitto una stanza beneficiando delle pratiche spirituali quotidiane e del prasada insieme con i devoti. L’anno scorso celebrarono la loro prima “Festa di Buddha: Celebrazione del Risveglio”, che attrasse gli studenti appassionati di meditazione e d’intrattenimenti che stimolano la riflessione. Gli studenti di Stellenbosch hanno mostrato un rapido e costante progresso. Nel 2014 un gruppo di dodici praticanti seri ha visitato i luoghi santi dell’India durante il periodo di chiusura del campus.

 

 

Il nuovo arrivato Fortune Ndlovu suona il tradizionale jembe durante un kirtan sul lungomare di Durban.
Il nuovo arrivato Fortune Ndlovu suona il tradizionale jembe durante un kirtan sul lungomare di Durban.

 

 

Parlare al Cuore

Alla BYS è il momento dedicato alla discussione. “La vita in realtà non ha senso, non è vero?” chiedo io. “L’equazione non è equilibrata. Nasciamo. C’è subito la necessità di ricevere un’educazione. Cerchiamo disperatamente un lavoro, creiamo una famiglia e moriamo. Qual è lo scopo di tutto ciò? Non dovremmo chiedercene il motivo?” “Rasta” mi guarda attentamente e non mostra alcuna reazione. “Siamo guidati dal desiderio della felicità. E’ ciò che desideriamo di più, vero? Eppure anche coloro che hanno tutto ciò che potremmo volere non riescono ad ignorare il senso d’insoddisfazione.

Vi sorprende che la felicità ci sfugga di mano? Come possiamo essere felici se non sappiamo neppure chi siamo? Apparentemente tu sei un africano ed io sono un’indiana. Tuttavia non proviamo la stessa sofferenza?” Egli annuisce. Dal suo sguardo si capisce che ha visto la sofferenza. È fondamentale. Eppure mi sorprende sempre che i semplicissimi insegnamenti di Srila Prabhupada possano colpire al cuore qualsiasi essere umano. Mentre assaggiava per la prima volta l’halava alle fragole, “Rasta” nota un libro su un tavolo vicino. E’ l’ultima edizione di un testo pubblicato dalla filiale africana della BBT in lingua zulu. Mi accorgo di quanto ne rimanga stupito. “In zulu?” chiede, sfogliando le pagine.

 

“Se parli a una persona in una lingua che capisce, le entra in testa. Se le parli nella sua lingua madre, le va direttamente al cuore.”
[Nelson Mandela]

 

In silenzio ringrazio Krishna per la BBT africana. Stampare libri nella lingua locale ha spronato la distribuzione dei libri in Sudafrica. I devoti adottano nuove idee come distributori selfservice che permettono di scegliere un libro e lasciare il denaro in uno scomparto sicuro. A Durban ce ne sono trentasette, che da soli hanno distribuito 750 libri in quattro mesi. Exclusive Books, la principale rivendita di libri del Sudafrica, fornisce libri scelti di Srila Prabhupada nell’ottanta per cento delle sue librerie a Durban. I metodi tradizionali di vendita porta a porta e i gruppi viaggianti costituiscono ancora la parte più importante della distribuzione dei libri.

Durante la Maratona di Dicembre, alcuni studenti riempiono i loro zaini di libri e fermano le persone per strada. Altri scelgono modi più creativi: nel 2013 una breve rappresentazione teatrale contemporanea dal nome “La Gita Hip Hop” contribuì a distribuire cinquecento copie della Bhagavad-gita. Coloro che fanno donazioni per sponsorizzare i libri permettono ai devoti di offrire i libri agli studenti a prezzi ridotti. Nel 2014 il numero dei libri distribuiti a Durban è aumentato del trentatré per cento rispetto all’anno precedente. Vengo a sapere che il nome di “Rasta” è Fortune Ndlovu. Proviene da Ladysmith, una cittadina rurale del KwaZuluNatal settentrionale e risiede nel campus. Lo invito al ritiro nazionale degli studenti che si terrà a luglio nel Tempio della Comprensione.

Sessanta studenti provenienti da tutto il Sudafrica si riuniranno per il ritiro invernale di quattro giorni per il quale sono rimasti solo pochi posti liberi. Arriva luglio e il tema del ritiro è “Il Mio Viaggio Spirituale”. Un corso di cucina fornisce agli studenti le conoscenze basilari per ricette vegetariane. I progetti del gruppo interattivo culminano in presentazioni artistiche. Si trascorrono le serate intorno al fuoco del campeggio, eseguendo kirtana e rappresentazioni teatrali tratte dallo Srimad Bhagavatam. L’ultimo giorno, le donne sfoggiano sari colorati e i volti ornati con decori, mentre gli uomini si presentano in dhoti. Si dirigono verso il lungomare della città per un kirtana sulla spiaggia. C’è anche Fortune che canta, danza divertendosi molto.

 

Rukmini Devi Dasi è una discepola di Kadamba Kanana Swami. E’ laureata in ingegneria chimica e fa servizio a tempo pieno all’ISKCON di Durban, come sovrintendente della BYS.

 

 


La BBT africana al lavoro

di Mukundanghri Dasa


L’Africa è “giovane e in crescita”, si legge sulla rivista Economist. Con le sue abbondanti risorse minerarie, l’aumento della popolazione, un mercato florido e un’emergente forza-lavoro, l’Africa è un gigante dormiente che aspetta di svegliarsi. Tuttavia, l’importanza del progresso materiale dell’Africa non è minimamente paragonabile al sorgere della Coscienza di Krishna sul continente. La luna della conoscenza spirituale contenuta nei libri di Srila Prabhupada eclissa infatti ogni altra prospettiva, anche la più brillante.

Questi libri sono la porta d’accesso alla comprensione del sé e al tesoro dell’amore di Dio. La Bhaktivedanta Book Trust Africa (BBT Africa) fu fondata nel febbraio del 2010 al fine di presentare i libri di Srila Prabhupada alla popolazione africana. Ha stampato libri in inglese, francese, swahili, zulu, xhosa, setswana, afrikaans e creolo mauriziano. Ha pubblicato quattordici traduzioni di vari libri in sei lingue e altri otto sono in attesa di pubblicazione, tra questi, traduzioni in amarico, sotho e chichewa. La sede ufficiale della BBT Africa si trova a Johannesburg e ha rappresentanti in Ghana, Togo, Kenya, Malawi, Botswana, Nigeria, Mauritius, Costa d’Avorio e nella Repubblica democratica del Congo. 


Altri progetti

Unitamente al metodo consolidato di diffusione, la BBT Africa ha intrapreso una serie di tentativi di dibattito accademico e trasformazione sociale. L’Annuale Conferenza su Bhaktivedanta Swami è il tratto distintivo della BBT Africa, che fin dal 2013 organizza questo evento all’Università di Witwatersrand allo scopo di parlare della vita e degli insegnamenti di Srila Prabhupada. Gli oratori dibattono le questioni internazionali dal punto di vista della conoscenza vedica. 

Al fine di attuare la trasformazione sociale, la BBT Africa si adopera per fornire un più facile accesso ai libri di Srila Prabhupada. Ogni anno il programma Shastra- Dana deposita centinaia di volumi nelle librerie di tutto il continente e anche carceri, scuole, ospedali e università sono stati raggiunti da questa ondata di distribuzione. La Conferenza della BBT Africa intende ispirare uno sforzo sempre maggiore nella diffusione della letteratura vedica. E’ da cinque anni che i leader dei templi e i distributori s’incontrano per valutare l’andamento della distribuzione dei libri in Africa.


Il pubblico africano 

In Africa si parlano più di 2100 lingue e altrettanto variegate sono le culture. Questo pone delle sfide alla BBT Africa: Quali sono le prime lingue da prendere in considerazione? Quanta risonanza avranno? I libri rispecchiano il sentimento culturale senza venir meno all’intento dell’autore? Rispondere a queste come ad altre domande richiede una comprensione profonda del pubblico africano. Gli africani sono attratti dagli insegnamenti vedici. Sebbene le norme culturali profondamente radicate li tengano piuttosto ancorati alle loro tradizioni, di solito essi rispondono con gioia e apertura mentale alla distribuzione dei libri e ad altre simili iniziative.

Africani con retaggi culturali e religiosi diversi apprezzano il messaggio spirituale non settario contenuto nei libri di Srila Prabhupada. Una casa editrice di primo piano La BBT Africa è membro ufficiale della Publishing Association of South Africa. Nell’industria editoriale, l’appartenenza alla PASA conferisce alla BBT la posizione di casa editrice di letteratura vedica più grande del mondo e questo riconoscimento apre le porte a nuovi mercati, quindi ad altre anime che ancora devono leggere il messaggio della coscienza di Krishna.

Mukundanghri Dasa è il direttore della BBT Africa per le strategie e l’innovazione.