Trastullarsi col Godimento Materiale

 

Srila Prabhupada: Se la gente non vuole avvicinare i devoti del Signore per ricevere l’illuminazione spirituale, che cosa si può fare? Guardate questo passero. Può avere rapporti sessuali quando vuole, in qualsiasi momento. Lo stesso vale per il piccione. Ogni volta che un piccione vuole fare sesso, può farlo. Visaya khalu sarvatah syat: il nostro unico attaccamento a questo mondo materiale è visaya, la gratificazione dei sensi. Dappertutto la gente lotta solo per gratificarsi i sensi.

“Devo mangiare bene, dormire bene, fare del buon sesso ed essere protetto da un bel conto in banca, dalle forze dell’ordine, dall’esercito, dalle armi atomiche.” Questo accade in ogni parte del mondo. Prendiamo ad esempio la difesa: lo sciocco non capisce che nonostante le misure difensive, alla fine della vita dovrà cambiare corpo e continuare a soffrire. Potrà ricominciare a gratificarsi i sensi in modo diverso e soffrirà in modo diverso. Pensate alle minuscole formiche. Lo sapevate che amano intossicarsi? Appena percepiscono la presenza di un granello di zucchero sul tetto di un grattacielo, vanno a prenderlo [risata].

Il vino deriva dallo zucchero, dalla melassa, quindi lo zucchero ha il potere d’intossicare e se ne casca un granello, molto presto nella stanza ci saranno migliaia di formiche. La “corsa all’oro” delle formiche. Riflettete. Riuscite a vedere una vera differenza tra la cosiddetta civiltà umana e quella delle formiche o dei cani? Non c’è differenza. È solo una questione di configurazione esterna.

Discepolo: Sì. Di solito, per la festa della domenica prepariamo i gulabjamun [dolci di latte a forma di palline immersi in uno sciroppo di acqua e zucchero] e se rimane dello sciroppo, il giorno dopo troviamo moltissime formiche annegate. Vanno talmente pazze per lo zucchero che pur di gustarlo si uccidono.

Srila Prabhupada: Le Scritture vediche ci avvertono, “Caro essere umano, per favore, ascolta: hai ottenuto questa forma di vita dopo moltissime nascite. Sei passato attraverso 900.000 specie acquatiche e due milioni di specie tra alberi e uccelli. Rifletti sulla quantità di tempo che hai trascorso in questa lenta e dolorosa evoluzione. Ora sei giunto alla forma umana, che se pur temporanea, ti permette di ottenere la perfezione più alta. Ora puoi evolverti ulteriormente, passando dalla vita miserabile in questo mondo a quella nel mondo eterno della felicità. Prima di affrontare la tua prossima morte, diventa dunque un candidato alla perfezione spirituale e raggiungila.”

Discepolo: Ma le persone dicono, “E il nostro godimento dei sensi?”

Srila Prabhupada: Non preoccupatevi. Visayah khalu sarvatah syat: “Il godimento dei sensi esiste in qualsiasi specie di vita; ora usate la forma umana per uno scopo più elevato. Non sprecatela nel godimento dei sensi, che potete avere anche se diventate cani o gatti. Nel corpo di cani e gatti non avete l’opportunità di uscire dall’esistenza materiale. La gente oggi non viene educata alla comprensione di quanto sia preziosa la forma umana, perciò dobbiamo colmare questa lacuna e incoraggiare le persone a leggere i nostri libri trascendentali nelle scuole e nelle università. Altrimenti, da quali altri libri potrebbero ottenere informazioni sulla realizzazione spirituale? Hanno solo la filosofia di Freud sul sesso e la teoria di Darwin sulla scimmia. Tutte stupidaggini, solo stupidaggini. Facciamo dunque in modo che leggano i nostri libri.

Discepolo: Le gente accetta solo quelle teorie che promettono un godimento maggiore. Amano sentirsi dire, “Potrete gratificare meglio i vostri sensi.”

Srila Prabhupada: I politici promettono, “Prendete questo o quell’altro ismo,” ma nessuno sa cos’è la felicità. Na te viduh svartha gatim hi visnum durasaya ye bahirartha-maninah: la gente cerca la felicità attraverso la gratificazione dei sensi, il godimento fisico. Tuttavia, è solo una speranza che non si realizzerà mai (durasaya). Asaya significa ‘speranza’ e dur significa ‘molto difficile’. Non succederà. La coscienza di Krishna vi dà invece ogni cosa nel modo giusto, affinché usiate bene il vostro tempo per avanzare spiritualmente e non lo sprechiate trastullandovi col godimento materiale. Non diciamo, “Smettete di mangiare.” Mangiate pure, prendete un po’ di krishna-prasada. Non diciamo, “Smettete di dormire.” No, dormite, ma alzatevi al mattino presto e cantate Hare Krishna. Questa è la nostra filosofia.

Diamo la giusta collocazione al cibo, al sonno e al sesso. Non diciamo, “Niente sesso.” Il sesso va bene se prendete una moglie devota e vivete in pace. Abbiamo anche la difesa. Non diciamo, “Rinunciate a tutto questo.” No, non è la nostra filosofia. Nondimeno, occorre ridurre al minimo la gratificazione dei sensi, eliminando il superfluo. Dedicate la maggior parte del tempo al progresso spirituale. Purtroppo, la gente oggi si dedica solo a mangiare, dormire, accoppiarsi e difendersi. Non ha tempo per la coscienza di Krishna, per la coscienza spirituale. Bisogna fermare questa civiltà scellerata. È una civiltà che uccide, una civiltà di morte.

Gli esseri umani hanno l’opportunità di liberarsi dal giogo materiale –che li obbliga a rimasticare ciò che hanno già masticato– ma nessuno dà loro gli strumenti per esercitare quella che è la prerogativa della forma umana. Così, le persone affondano sempre più in una vita animalesca di gratificazione dei sensi. Mentre questa civiltà di morte condanna gli esseri umani a un ciclo interminabile di nascite e morti nelle specie animali, grazie alla pratica della coscienza di Krishna –fatta di rinuncia e conoscenza trascendentale– molti si purificano e tornano a casa, da Dio, nel mondo spirituale. Le informazioni ci sono, ma le persone non vengono educate. La coscienza di Krishna è pertanto finalizzata alla loro educazione.