Lezione del fondatore-acarya

 

LA STRADA PER LA FELICITA'

 

Ascoltare e cantare i nomi di Krishna ci libera dalla contaminazione materiale
e rivela il nostro stato originale di pura coscienza

 

 

di Sua Divina Grazia
A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada
Fondatore-Acarya
dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna

 

 

Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada

 

 

harer nama harer nama
harer nama eva kevalam
kalau nasty eva nasty eva
nasty eva gatir anyatha

 

“In quest’era di discordia e ipocrisia l’unico modo per raggiungere la liberazione è il canto dei santi noi del signore. Non c’è altro modo. Non c’è altro modo. Non c’è altro modo.”
Brihan-naradiya Purana 3.8.126

 

 

Questo verso si trova nella Scrittura vedica Brihan-naradiya Purana. “In quest’era, il canto del mantra Hare Krishna è il metodo più semplice per realizzare il proprio sé.” Il mantra Hare Krishna ha una potenza trascendentale così grande che la semplice partecipazione a questo canto vi porterà gradualmente alla più elevata posizione trascendentale. Come accade? Ciò è descritto nello Srimad–Bhagavatam (1.2.17):

 

srinvatam sva-kathah krisnah
punya-sravana-kirtanah
hridy antah stho hy abhadrani
vidhunoti suhrit satam

 

“Sri Krishna, il Signore Supremo, che è il Paramatma [l’Anima Suprema] nel cuore di ogni essere e il benefattore del devoto sincero, toglie ogni desiderio materiale dal cuore del devoto che ha sviluppato il vivo desiderio di ascoltare il Suo messaggio, colmo di virtù quando viene trasmesso e ricevuto adeguatamente.”

 

Krishna, Dio la Persona Suprema, è presente davanti a voi in tre forme. Per percepirLo dovete rendere perfetti i vostri sensi. Krishna, Dio, la Persona Suprema, è una persona – una persona come voi e come me. Proprio come noi ci vediamo faccia a faccia, così, quando sarete spiritualmente perfetti potrete vedere Krishna nello stesso modo, faccia a faccia. Krishna non è impersonale, ma ha anche un aspetto impersonale. Egli è presente in tre forme: nella Sua forma personale, in quella impersonale e nella Sua forma localizzata. Nella Sua forma personale Egli è sempre presente nella Sua dimora del cielo spirituale conosciuta come Krisnaloka o Vaikunthaloka e nella Sua forma impersonale è presente come radiosità del Brahman.

Nella Bhagavad-gita (14- 27) leggerete brahmano hi pratisthaham: “Io sono la sorgente del Brahman.” Similmente nella Brahma-samhita (5.40) è affermato:

 

yasya prabha prabhavato jagad-anda-koti
kotisv asesa-vasudhadi-vibhutibhinnam
tad brahma niskalam anantam asesa-bhutam
govindam adi-purusam tam aham bhajami

 

“Adoro Govinda, il Signore primordiale, la cui radiosità è la sorgente del Brahman non-differenziato descritto nelle Upanisad. Essendo distinto dalle glorie infinite dell’universo materiale, Egli appare come la verità indivisibile, illimitata e inesauribile.”

 

Come il sole, Govinda, Krishna, emana raggi dal Suo corpo. Lo splendore del sole è costituito dai raggi che emanano dal corpo del deva del sole, che vedete ogni giorno. Potete anche vedere il globo solare, ma se un giorno avrete il potere scientifico che vi permette di andare sul sole, allora là vedrete il deva del sole. Non è immaginazione; è un fatto. Su ogni pianeta c’è una personalità che predomina. Sul nostro pianeta la personalità predominante è il presidente degli Stati Uniti. Nello stesso modo su ogni pianeta c’è una personalità che predomina e sul pianeta sole è chiamata Vivasvan. Il suo nome è riportato nella Bhagavad-gita (4.1): imam vivasvate yogam proktavan aham avyayam.


Krishna dice: “In precedenza ho esposto la Bhagavad-gita, il bhakti-yoga (imam...yogam), al deva del sole Vivasvan.” Qui c’è il Suo nome. Il nome del vostro presidente è Nixon. Così su ogni pianeta c’è un presidente e quello del sole è chiamato Vivasvan. Egli ha insegnato questa scienza dello yoga a suo figlio Manu, che è ancora vivente ed è conosciuto come padre dell’umanità. Dalla parola manu deriva la parola inglese “man”. Manu ha poi insegnato questo yoga a suo figlio Iksvaku. In questo modo questa conoscenza arriva a noi attraverso la successione di maestri, ovvero da padre in figlio o da maestro spirituale a discepolo. Questo sistema è detto parampara. È simile al modo in cui conoscete il nome di un vostro antenato. Il nome del nonno di vostro nonno era noto a suo figlio e poi al figlio di suo figlio e poi al figlio del figlio di suo figlio e poi a vostro padre e infine a voi. Non lo potete conoscere direttamente, devete procedere per gradi. Questo è il metodo.


Nello stesso modo non potete immaginare Dio, dovete apprenderlo dalla successione di maestri che discende da Dio. Allora potrete comprendere Dio. Questo è il modo per capire la forma personale di Dio. La forma impersonale di Dio è detta Brahman. Sarvam khalv idam brahma: “Tutto riposa sul Brahman.” Tutto nelle manifestazione materiale dipende dalla luce del sole. Non appena c’è la luce del sole, ci sono le foglie verdi. Non appena manca la luce del sole, non ci sono foglie, non c’è verde. Perciò tutto dipende dalla luce del sole ed essa dipende da Krishna. Dunque Krishna è la causa originale di tutte le cause.

 

 

Festival del Rathayatra, New York, 2009 [Foto di Yamaraja Dasa]
Festival del Rathayatra, New York, 2009 [Foto di Yamaraja Dasa]

 

 

DIO NEL CUORE

Così si realizza Krishna. Lo potete realizzare a livello personale, Lo potete realizzare a livello impersonale e Lo potete realizzare localizzato. Isvarah sarva-bhutanam hrid-dese ’rjuna tisthati: “Il Signore è presente nel cuore di ognuno, o Arjuna.” (Bhagavad-gita 18.61) Riflettete ancora sul sole. C’è il globo solare e la sua radiosità è la rappresentazione impersonale del deva del sole. Supponete poi che ci siano cinque milioni di persone illuminate dal sole. Ognuna di loro vedrà il sole sopra la propria testa. Così è localizzato. Allontanatevi ora di ottomila chilometri e chiedete a un vostro amico che è ancora qui: “Dov’è il sole?” Il vostro amico risponderà: “È sopra la mia testa” e voi vedrete che è sopra la vostra. Se questo è possibile a livello materiale perché non dovrebbe esserlo a livello spirituale? Perciò è a questo livello che Krishna è nel vostro cuore. Dovete soltanto rendervene conto. Come potete farlo? Questo è affermato nel verso dello Srimad-Bhagavatam che ho citato prima: srinvatam sva-kathah krisnah punyasravana-kirtanah.


Se cantate il mantra Hare Krishna – anche se non ne realizzate la potenza spirituale, se soltanto venite qui a cantare e a danzare – diventerete pii. Vi purificherete perché cantate e ascoltate. Questo tempio è qui per darvi l’opportunità di purificarvi. Perché non trarne beneficio? Sono molto felice che voi tutti siate venuti e se poi vi unite a noi la nostra gioia e il nostro piacere aumenteranno. Per favore venite da noi, unitevi a noi. Vi offriamo una bella accoglienza, vi diamo il prasadam, danziamo e cantiamo. Perché non dovreste venire? E se vi unite a noi, allora gradualmente realizzerete chi siete, chi è Dio, che cosa è questo mondo, qual è la vostra relazione con Dio e con questo mondo. Allora la vostra vita sarà coronata dal successo. Non sarete più confusi e capirete che cosa è la vera vita. Siete stati coperti dalla magia della materia, ma se venite qui, se ascoltate e cantate, allora a poco a poco comprenderete tutto. Krishna è dentro di voi. Egli risiede nel vostro cuore come amico e non come nemico. Krishna è sempre vostro amico. Suhridam sarva-bhutanam (Bhagavad-gita 5.29). Voi siete alla ricerca di amici con cui parlare, con cui scherzare, con cui avere scambi d’amore. Krishna risiede nel vostro cuore a questo scopo. Se fate amicizia con Krishna, se amate Krishna, la vostra vita sarà un successo. Non avrete bisogno di cercare nessun altro amico. L’amico c’è già. Sia che siate ragazzi o ragazze troverete dentro di voi un caro amico. Questo è il metodo dello yoga – realizzare la presenza di questo amico. Questo amico è così gentile che non appena sarete un po’ inclini a sentir parlare di Lui – Krishna ne sarà molto felice. Egli è dentro di noi, ma non possiamo vederLo, né realizzarLo a causa della nostra contaminazione materiale.


LA COSCIENZA SPORCA

Ci siamo contaminati con i nostri numerosi desideri materiali. La coscienza di Krishna è pura. L’acqua del mare è pura, ma non appena tocca la terra diventa impura, torbida e fangosa. Nello stesso modo la vostra coscienza, poiché siete parti integranti di Dio, è pura come Krishna, ma avete subito la contaminazione di questo mondo materiale, gli effetti nocivi delle tre influenze: l’ignoranza, la passione e la virtù. Se ascoltate parlare di Krishna, questa sporcizia si depositerà disgregandosi. Allora con gradualità, in modo proporzionale, mentre vi libererete delle qualità nocive della natura materiale, arriverete alla purezza della coscienza.


LE QUALITÀ BRAMINICHE

Innanzitutto si deve arrivare alla consapevolezza sotto l’influenza della virtù. In questo modo si diventa brahmana. Quali sono le qualità di un brahmana? Nella Bhagavad-gita (18.42) Sri Krishna afferma:

 

samo damas tapah saucam
ksantir arjavam eva ca
jnanam vijnanam astikyam
brahma-karma svabhava-jam

 

“Tranquillità, controllo di sé, austerità, purezza, tolleranza, onestà, conoscenza, saggezza e religiosità sono le qualità naturali che caratterizzano le attività del brahmana.”

 

Quando si arriva al livello braminico si è veritieri. La prima cosa è la veridicità, satyam. Poi viene il controllo di sé, samam. Poi damam, il controllo dei sensi e della mente. Ci facciamo guidare da una mente e da sensi non controllati, ma quando arriviamo alla posizione braminica, allora controlliamo la nostra mente e i nostri sensi. Come i nostri studenti, tutti i nostri studenti – come fanno a controllare mente e sensi? Anch’essi sono nati nel vostro Paese. Anch’essi sono americani. Nessuno dei miei studenti è indiano, ma come riescono a controllarsi e ad astenersi dal sesso illecito? Come fanno a controllarsi e a non bere alcolici né prendere intossicanti? Come riescono a controllarsi e ad evitare il gioco d’azzardo e il consumo di carne? Voi americani siete nati mangiatori di carne. Come hanno fatto loro a smettere? Perché sono arrivati al livello della comprensione braminica.


Un’altra qualità braminica è titiksa, la tolleranza. I miei studenti avevano tutte queste abitudini e grazie al mio insegnamento le hanno abbandonate. Possono avvertire qualche disagio ma lo tollerano. Così si dovrebbe fare. Arjava significa semplicità. Essi hanno accettato le mie parole con fede. Jnanam significa che comprendono la coscienza di Krishna e vijnanam significa che la mettono in pratica nella loro vita. Astikyam significa che credono negli sastra, nella letteratura vedica. Brahma-karma svabhava-jam: “Questa è la natura di un brahmana.” Perciò, quando vedo queste qualità in uno studente, gli dò il filo sacro: “Sì. Ora sei un brahmana.” Da brahmana devi diventare un Vaisnava. Questo è il livello trascendentale. Il canto e l’ascolto ti eleveranno a stadi di vita sempre più alti. Lo Srimad-Bhagavatam (1.2.18) afferma:

 

nasta-prayesv abhadresu
nityam bhagavata-sevaya
bhagavaty uttama-sloke
bhaktir bhavati naisthiki

 

“Ascoltando regolarmente lo Srimad-Bhagavatam e servendo i puri devoti del Signore, tutto ciò che turba il cuore è completamente distrutto e il servizio d’amore al Signore Supremo, glorificato con inni trascendentali, vi si stabilisce in modo irrevocabile.”

 

Bhagavata-sevaya significa servire il Bhagavata. Ci sono due tipi di Bhagavata: lo Srimad-Bhagavatam e il devoto del Signore. Questi ragazzi e queste ragazze sono impegnati nella lettura del Bhagavatam, della Bhagavad-gita e di altri libri che danno loro la conoscenza di Bhagavan, Dio, la Persona Suprema. Essi inoltre hanno accettato un devoto come loro maestro spirituale e lo servono. Con questo metodo diventeranno fissi nel trascendentale servizio d’amore a Dio.


RAGGIUNGERE LA VERA GIOIA

evam prasanna-manaso
bhagavad-bhakti-yogatah
bhagavat-tattva-vijnanah
mukta-sangasya jayate

 

“Situato così nella virtù pura e con la mente ravvivata dalla pratica del servizio di devozione, l’uomo ottiene la liberazione, spezza ogni legame con la materia e accede alla scienza del Signore Supremo.” (Srimad-Bhagavatam 1.2.20)

 

Evam prasannamanasah: “In questo modo diventa gioioso.” La beatitudine è la nostra coscienza originale, ma a causa della contaminazione materiale, non siamo gioiosi. Siamo tristi; siamo pieni di ansietà, ma non appena ci liberiamo dalla contaminazione materiale, ritroviamo la gioia. Bhagavata-tattva: la scienza di Dio. Questa è la scienza per comprendere Dio. Ci sono diverse sezioni della scienza per comprendere argomenti diversi. Così, praticando il bhakti-yoga potrete comprendere la bhagavata tattva, la verità di Dio e diventare gioiosi. Sì, questo accade nella pratica. È una grande scienza. Non siate confusi e frustrati. Accettatela. È molto facile. Venite in questo tempio a cantare e a danzare e a prendere prasadam e sarete gioiosi e felici.

Vi ringrazio moltissimo.