La sorgente
originale di tutto

 

Sri Krishna spiega che Egli è tutto, ma che tutto non è Lui

 

di Sua Divina Grazia
A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada
Fondatore Acarya dell' Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna

 

 

La Bhagavad-gita e altre scritture rivelano che tutto in definitiva riconduce a Krishna, la forma originale di Dio che attrae ogni altro essere comprese le Sue stesse espansioni ed incarnazioni.

La Bhagavad-gita e altre scritture rivelano che tutto in definitiva riconduce a Krishna, la forma originale di Dio che attrae ogni altro essere comprese le Sue stesse espansioni ed incarnazioni.

 

 

maya tatam idam sarvam
jagad avyakta-murtina
mat-sthani sarva-bhutani
na caham tesv avasthitah

 

“Questo intero universo è pervaso da Me, nella Mia forma non manifestata. Tutti gli esseri sono in Me, ma Io non sono in loro.”
Bhagavad-gita 9.4

A volte qualche sciocco chiede: “Puoi mostrarmi Dio?” Qui Dio dà la risposta. Maya tatam idam sarvam: “Io sono ovunque. Se avete occhi per vedere, potete vederMi.” Dio è ovunque; altrimenti come può essere Dio? Dio significa grande, ma noi non sappiamo quanto Egli lo sia. Ci limitiamo a dire: “Dio è grande,” ma non abbiamo idea di quanto lo sia. Questo è spiegato nella letteratura vedica: Egli è grande perché è ovunque.
Il mondo materiale comprende innumerevoli universi. Non si può contare il numero delle stelle e dei pianeti. Ogni notte li vedete, ma siete capaci di contarli? No, questo non è possibile. L’universo in cui è situata la nostra Terra è soltanto uno degli universi. La Terra è un piccolo pianeta ed è uno dei molti milioni di pianeti. Noi non siamo neanche capaci di calcolare tutto quello che riguarda questo unico pianeta.

Questa è la grandezza della creazione di Dio. Non siete nemmeno capaci di contare quanti sono i vostri capelli. Voi affermate: “Questi sono i miei capelli.” Li potete contare? No. Questa è la grandezza della creazione di Dio. Dio è presente ovunque e tutto è in numero incalcolabile al di là della nostra capacità di contare.
Dio è situato all’esterno e all’interno. Altrimenti come può essere Dio? Voi siete qui, ma non nelle vostre case. Dio invece è nella Sua casa ed è ovunque. Questo è Dio.
I mascalzoni affermano: “Io sono Dio.” Che tipo di Dio sei? Sei diffuso ovunque? Non si dovrebbe accettare questo “Dio” di così poco valore.

Negli sastra, le scritture vediche, c’è la descrizione di Dio.

 

eko ’py asau racayitum jagad-anda-kotim
yac-chaktir asti jagad-anda-caya yad-antah
andantara-stha-paramanu-cayantara-stham
govindam adi-purusam tam aham bhajami

 

“Egli è un’entità non differenziata perché non c’è distinzione tra le energie e il loro possessore. Nella Sua opera della creazione di milioni di mondi, le Sue potenze restano inseparabili. Tutti gli universi sono in Lui ed Egli è anche presente contempo- raneamente, nella Sua pienezza, in ciascuno degli atomi sparsi nell’universo. Questo è il Signore Originale che io adoro.” (Brahma-samhita 5.35)

Il Paramatma, l’Anima Suprema, è parte di Dio. In questa forma di Anima Suprema, Dio, è presente in innumerevoli universi. jagad-anda significa l’universo. Anda significa uovo. La forma dell’universo è come quella di un uovo. Il Signore mantiene milioni e milioni di universi con una parte di Se Stesso, il Paramatma, cioè Ksirodakasayi Visnu. Questa è una grande scienza. Dio si espande in molti modi e per il mondo materiale si è espanso nei Purusa Avatara: Karanodakasayi Visnu, Garbhodakasayi Visnu e Ksirodakasayi Visnu.


GLI UNIVERSI EMANANO DAL RESPIRO DI DIO

Karanodakasayi Visnu giace sull’Oceano Causale e dal Suo respiro emanano gli universi. Questo è Dio. Poiché è in una situazione di sonno, Karanodakasayi Visnu è un’espansione di Dio. Egli non è il Dio originale, il Dio originale è Krishna, ma Egli può espandersi. Questo è Dio.
Fatevi un’idea di che cosa è Dio. Come Karanodakasayi Visnu Egli dorme sull’oceano. Il sonno è sempre accompagnato dal respiro. Le bolle che escono con il Suo respiro si espandono in universi. Quando Egli espira si formano innumerevoli universi e quando inspira tutti questi universi vengono annullati.

Questa è la natura del mondo materiale: comincia ad esistere ad un certo momento, rimane per qualche tempo dando molti sottoprodotti, si espande, si riduce e poi finisce. Tutto quello che è materiale segue questa progressione. Il vostro corpo è così, il mio corpo è così. L’intero universo è così.
Qui Krishna dice, maya tatam idam sarvam. Egli parla della Sua espansione impersonale. Se non possiamo comprendere Dio, allora ci rivolgiamo alla forma impersonale o all’idea che Dio sia ovunque. In termini filosofici questo si chiama panteismo. I panteisti pensano: “Dio è ovunque, perciò non c’è un Dio personale. No, questa è una sciocchezza. Maya significa: “Da Me.” Krishna dice: “Per mezzo della Mia energia pervado tutto.”

Questa idea fa pensare al sole e al suo splendore; non appena il sole sorge, si manifesta il suo splendore. L’altro giorno mentre venivamo qua, abbiamo visto come in un secondo il sole sorga dal mare, per lo meno così sembrava. Immediatamente, in un secondo, tutto il mondo si è illuminato. Che cos’è questa illuminazione? È l’espansione del sole nella sua forma di splendore, ma il fatto che ci sia questa espansione non significa che il globo del sole non esista più. Il globo del sole continua ad esserci e all’interno del globo del sole c’è il Dio del sole, cioè la personalità predominante del globo solare. Noi conosciamo anche il suo nome. Il suo nome è Vivasvan.
Il nome del presidente americano è Ford. Le persone intelligenti lo riconoscono quando lo vedono: “Oh, lei è il presidente.” Allo stesso modo ciascun pianeta ha un presidente, un capo e i loro nomi sono riportati nella letteratura vedica.

Nella Bhagavad-gita troverete che milioni d’anni fa Krishna incontrò il dio del sole e gli espose la Bhagavad-gita. Imam vivasvate yogam proktavan aham avyayam (Bg. 4.1). Dobbiamo rivolgerci alla sorgente giusta e allora sapremo tutto.
Come può Dio espandersi ovunque? Considerate questo esempio: secondo gli scienziati il sole dista circa 150.000.000 di chilometri e immediatamente, in un secondo, il suo splendore si espande in tutto l’universo. Perciò se questo è possibile per un comune oggetto materiale come il sole, pensate a quant’è grande la potenza di Dio. Krishna, Dio, è completamente spirituale. La Sua potenza spirituale è così grande che può espanderSi in tutti gli universi! Questa è una riflessione importante.

Dov’è la difficoltà di comprendere Krishna quando dice, maya tatam idam sarvam: “Io pervado tutto”? Non c’è difficoltà — se siamo persone ragionevoli. Possiamo vedere che in ogni universo c’è un sole che è molto potente e che ci sono innumerevoli universi con innumerevoli soli. Quanto potente deve essere colui che ha creato tutti questi soli! Questa considerazione appartiene al senso comune. Se un sole, che è materiale, è così potente da dare per milioni e milioni di anni energia, calore e luce pur restando brillante e potente e di temperatura così elevata — allora quanto potente è Dio, il Creatore. Ve lo lascio immaginare.

Quando Krishna dice, maya tatam idam sarvam: “Tutto è pervaso da Me,” non sta parlando per falso prestigio. È la realtà. Noi dobbiamo semplicemente avere l’intelligenza per capire. In ogni particella, in ogni atomo, Dio è presente. Questo è fissato negli sastra. Andantara-stha-paramanu-cayantara-stham (Brahma-samhita 5.35). Paramanu indica l’atomo. Dio è all’interno dell’atomo. Dio è anche dentro di voi. Dio è all’esterno; Dio è all’interno. All’esterno vediamo i cinque elementi: terra, acqua, fuoco, aria e etere. Cosa sono questi cinque elementi? Espansioni dell’energia di Dio. In pratica vediamo che lo splendore del sole è la causa di questo universo. All’interno di questo splendore si sono formati tutti i pianeti e su ciascuno di essi, grazie allo splendore del sole, crescono i vegetali. Quando non c’è lo splendore del sole le foglie cadono. Non appena c’è lo splendore del sole nascono fiori, frutti e foglie colorati. Tutto viene dallo splendore del sole.


LO SPLENDORE DEL CORPO DI DIO

Krishna è il sole supremo. Dio ha la Sua effulgenza — lo splendore del Suo corpo che viene chiamato brahmajyoti. Dal brahmajyoti vengono generati innumerevoli universi. Perciò Dio è la causa di tutta la creazione. Egli non deve costruire personalmente ogni universo. Egli è così potente che dalla Sua effulgenza, dal Suo splendore vengono creati innumerevoli universi e in ciascuno di essi ci sono molti milioni di stelle e di pianeti.
Queste sono le descrizioni contenute nella letteratura vedica da cui dobbiamo apprendere queste cose. Non dovete speculare con i vostri minuscoli sforzi, con il vostro potere limitato e i vostri sensi limitati. Dovete apprendere da affermazioni autorevoli. Questo si chiama Veda. Veda significa conoscenza perfetta e se voi studiate i Veda, otterrete una perfetta conoscenza di ogni cosa. E qui nella Bhagavad-gita c’è la crema della conoscenza vedica. Se leggerete con attenzione la Bhagavad-gita, otterrete la conoscenza perfetta.

Qui Krishna parla della Sua espansione impersonale. Non potete vedere Dio in persona in questa espansione. A volte le persone chiedono stupidamente: “Puoi mostrarmi Dio?” Dio è qui. Dovete qualificare i vostri occhi per vederLo. Per esempio Dio è qui nel tempio, ma qualcuno pensa: “Questo non è Dio. Questa è una statua o un idolo. Stanno adorando un idolo.” Supponiamo che sia un idolo, se Dio è ovunque, perché non dovrebbe essere nell’idolo? Qual è il problema? Se Dio è ovunque, perché non dovrebbe essere nell’idolo? Dio ha questo potere e in realtà questo non è un idolo. Questa è energia di Dio.


LE TRE ENERGIE DI DIO

Lo stesso esempio: lo splendore del sole è ovunque. Perciò, in origine, questo splendore è la causa di tutto. Allo stesso modo, l’effulgenza di Dio è anche la causa delle cose materiali, come viene spiegato nel settimo capitolo della Bhagavad-gita. Le energie di Dio sono sintetizzate in tre: energia esterna, energia interna e energia marginale. L’energia esterna è questa manifestazione materiale. Allo stesso modo esiste un’energia interna che manifesta il mondo spirituale. E tra queste due, c’è un’altra energia, chiamata marginale, tatastha.
Noi esseri viventi apparteniamo all’energia marginale. Questo significa che possiamo vivere sia in questa energia esterna sia in quella interna. Attualmente viviamo nell’energia esterna, ma anch’essa è un’energia di Krishna, di Dio. Essa non è diversa da Lui. Noi veniamo catturati dall’energia esterna, ma essa non è permanente. L’energia interna è permanente. Il mondo spirituale è permanente e anche noi lo siamo.

Il Movimento per la coscienza di Krishna si propone di portare una persona dall’energia esterna a quella interna. Questo è lo scopo di tutta la letteratura vedica. Vedais ca sarvair aham eva vedyah (Bhagavad-gita 15.15). Comprendere Dio e tornare a casa da Lui è la perfezione della vita. Qui siamo nell’energia di Dio, non c’è dubbio. Mat-sthani sarva-bhutani. “Tutti gli esseri viventi sono in Me.” Bhutani significa tutti gli esseri viventi, tutto quello che si è sviluppato: gli alberi, le piante, le colline, l’oceano, il cielo, tutto riposa nell’energia di Dio.
Na caham tesv avasthitah: “Io non sono in loro.” Questo non è panteismo. I panteisti pensano: “Se Dio pervade tutto, allora qualunque cosa adoro, sto adorando Dio.” No. Krishna dice: “No, non potete ragionare in questo modo.”

Lo stesso esempio: lo splendore del sole non è differente dal sole, ma il fatto che questo splendore sia entrato nella vostra stanza non significa che ci sia entrato il sole. Se cercate di capire, allora comprenderete che Dio è ovunque, ma tuttavia Egli non è dovunque. Questa è la Sua inconcepibile potenza.
Perciò se vogliamo adorare Dio, dobbiamo adorare il Suo nome, la Sua forma, le Sue qualità, i Suoi passatempi e così via. Allora realizzeremo che Dio è una persona, l’Essere Supremo, e che ha tutte le tendenze che noi abbiamo. Poiché siamo parti integranti di Dio possiamo esaminare la personalità di Dio dalla nostra personalità, proprio come possiamo studiare il padre dalle caratteristiche del figlio. Questo è un esempio grossolano. Qualunque siano le tendenze che abbiamo, da dove provengono? Provengono da Dio.

Perciò nel Vedanta-sutra (1.1.1) viene detto, janmady asya yatah: “Tutto emana da Dio.” Dio è la sorgente originale di tutto. Quindi studiando noi stessi possiamo studiare la natura di Dio. La differenza è soltanto che Egli è immensamente grande, il più grande e che noi siamo piccole particelle, ma le qualità sono le stesse. Considerate una goccia d’acqua dell’oceano. La sua composizione chimica è la stessa dell’oceano. Il sapore è lo stesso. Allo stesso modo, noi siamo un piccolo campione di Dio, ma Dio è grande. Questa è la differenza tra un essere vivente e Dio.
Se comprenderemo questa filosofia, non sarà difficile capire Dio e allora potremo ristabilire la nostra originale relazione con Lui. E se agiremo conseguentemente, la nostra vita sarà un successo.

Vi ringrazio moltissimo.