Lezione del fondatore-acarya

 

LA NECESSITÀ
DI UNA VITA REGOLATA

 

Soddisfare le nostre necessità materiali nei limiti dei principi
delle Scritture, garantisce pace e prosperità per ciascun
individuo, per la famiglia e la società

 

 

di Sua Divina Grazia
A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada
Fondatore-Acarya
dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna

 

 

Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada

 

 

 

balam balavatam caham
kama-raga-vivarjitam
dharmaviruddho bhutesu
kamo ’smi bharatarsabha

 

“Sono la forza del forte, scevra di desiderio e di passione. Sono l’unione sessuale che non è contraria ai principi della religione, o signore dei Bharata [Arjuna].”
- Bhagavad-gita 7.11

 

Krishna spiega tutto ciò che è necessario per diventare coscienti di Krishna ventiquattr’ore al giorno. L’unico metodo consigliato da Caitanya Mahaprabhu è kirtaniyah sada harih: “Cantate sempre le glorie del Signore.” E Krishna nella Bhagavad-gita (9.14) dice:

 

satatam kirtayanto mam
yatantas ca dridha-vratah
namasyantas ca mam bhaktya
nitya-yukta upasate

 

“Cantando sempre le Mie glorie, sforzandosi con grande determinazione, prosternandosi davanti a Me, queste grandi anime Mi adorano eternamente con devozione.”

 

Questi sono i sintomi dei Mahatma, le grandi anime. Essi sono sempre impegnati a cantare il santo nome. Questa è vita. La forma umana è fatta per questo scopo. Noi abbiamo bisogno di mangiare perché abbiamo questo corpo, ma quando soddisfiamo le necessità del corpo in modo eccessivo, questo si chiama kama, lussuria. Diversamente, soddisfare le necessità del corpo non è kama. Perciò Krishna dice dharmaviruddho bhutesu kamo ’smi bharatarsabha:

“Sono l’unione sessuale che non è contraria ai principi della religione.” Religione significa seguire delle regole. Ogni cosa ha le sue regole. Nella nostra vita quotidiana dobbiamo ottenere un’autorizzazione per fare certe cose. Perfino un uomo che ha un negozio di vino – questa non è una buona cosa – deve ottenere un permesso e rispettare le regole.

Sastra, il termine sanscrito che traduce “scritture” significa regola. Esso proviene dalla radice sas, che significa “governare, controllare.” La regola per governare è sasana e sastra significa “arma”. Gli sastra contengono i principi regolatori, sono il libro delle leggi. Non si può violare il libro delle leggi. Ci dobbiamo attenere ai principi regolatori ed agire in base agli sastra. Negli sastra viene affermato jivo jivasya jivanam: “Ogni essere vivente vive mangiando un altro essere vivente.” Questa è la natura.

Lo Srimad-Bhagavatam (1.13.47) “Gli esseri senza mani sono la preda di quelli che hanno le mani.” Anche nella forma umana coloro che mangiano gli animali sono anch’essi animali. Gli esseri umani sono sahastanam, “dotati di mani”. Hasta significa “mano” e sa significa “con”. Gli animali invece sono ahastani: sono privi di mani. Hanno solo le gambe, quattro gambe. Perciò coloro che mangiano la carne sono animali, ma dotati di mani. Questa è la differenza. Le mucche, le capre e gli agnelli sono animali. I cani sono animali e ci sono i mangiatori di cani.

Sva-pacah significa “mangiatori di cani”. Devahuti, la madre di Kapila, dice che se una persona canta Hare Krishna diventa glorioso anche se proviene da una famiglia di mangiatori di cani. Coloro che mangiano gli animali vengono invece descritti come animali con due mani. Altri animali mangiano esseri viventi senza gambe (apadani), come le piante, gli alberi e l’erba. Questi hanno una specie di gambe perché stanno in piedi, ma non hanno la capacità di muoversi.

Essi vengono chiamati padapa, che significa che si servono delle gambe per mangiare. Noi mangiamo con la bocca ed essi mangiano con le gambe. Gli sastra offrono uno studio analitico dettagliato dei sensi e delle capacità dei vari esseri viventi. Per esempio, i pesci hanno sensi adatti ad individuare un nemico anche a tre chilometri di distanza. “Qualcuno viene per mangiarmi.” Queste cose sono descritte nello Srimad-Bhagavatam. Le rane possono restare in samadhi, uno stato di trance, per moltissimi anni.

Perciò ottenere il samadhi per mezzo dei principi logici non è una cosa di grande rilievo. Lo si può trovare anche tra gli animali. Molto tempo fa lessi che in una miniera di carbone, mentre gli operai scavavano il carbone, una rana sbucò fuori, fece un salto e morì. Questo significa che la rana era rimasta sepolta in un mucchio di carbone per molte migliaia di anni, dove era rimasta in samadhi.

 

Il  sacrificio del fuoco vedico fa parte delle cerimonie per il  conseguimento della laurea degli studenti della New Raman Reti School  (ora Bhaktivedanta Academy) ad Alachua in Florida. [Foto di Yamaraja  Dasa]
Il sacrificio del fuoco vedico fa parte delle cerimonie per il conseguimento della laurea degli studenti della New Raman Reti School (ora Bhaktivedanta Academy) ad Alachua in Florida. [Foto di Yamaraja Dasa]

 

 

La Cosa Meravigliosa

Queste in realtà non sono cose straordinarie, perché l’essere vivente è eterno, non muore. Na hanyate hanyamane sarire [Bhagavad-gita 2.20]. Se in base a qualche processo l’essere vivente vive per un periodo abbastanza lungo, non è una cosa di cui dobbiamo meravigliarci. La cosa meravigliosa è fermare la nascita e la morte. Cioè se io vivo, diciamo, per cinquanta o cento anni e un altro uomo vive per trecento anni, questa non è una cosa straordinaria.

Se vogliamo che la nostra vita sia perfetta, dobbiamo seguire i principi regolatori, come un bravo cittadino che rispetta rigidamente le leggi del governo. L’essere umano di prima classe segue le leggi di Dio. Questo è tutto. Egli è di prima classe e coloro che violano le leggi del Signore appartengono alla terza, quarta e decima classe. Alcuni versi successivi spiegheranno che coloro che violano le leggi di Dio sono chiamati duskritinah, miscredenti.

Ci sono molte categorie di uomini e Krishna ne cita alcune. I duskritinah, che violano le leggi di Dio non possono arrivare alla coscienza di Krishna, alla coscienza di Dio. Bisogna seguire tutte le regole contenute negli sastra. Sastra significa ciò che dà le regole per vivere. Il principio regolatore del sesso afferma che neanche con la propria moglie si può fare sesso se non per procreare, per generare figli, figli coscienti di Krishna, non cani e gatti. Questo è dharmaviruddhah, non contrario ai principi religiosi. Ciò è molto bello.

Se una persona non si sposa come può generare figli che divengano brahmacari, se voi invece generate brahmacari, allora ne potrete generare centinaia. Questo è consentito, ma non generate cani e gatti. Questo è dharmaviruddhah. Krishna dice: “Io ci sono.” Krishna è tutto. Anche nel rapporto sessuale c’è Krishna, ma in che modo? Dharmaviruddhah: quando non è contrario alle leggi degli sastra. Negli sastra si dice che si può far sesso dopo il periodo mestruale, ma quando la moglie rimane incinta, non si deve fare attività sessuale. Questa è l’ingiunzione degli sastra. Non si deve fare sesso per generare figli illegittimi, varnasankara.

Se il mondo diventa pieno di varna-sankara, figli non desiderati, il mondo intero diventa un inferno. Questo è affermato nella Bhagavad-gita. Soprattutto nei paesi occidentali ho visto che le ragazze hanno figli anche senza essere sposate. In questo modo, il numero dei varna-sankara aumenta e il mondo diventa un inferno. Perché oggi ci sono tanti problemi? Perché l’intera popolazione è varna-sankara e quindi non ci sono i principi regolatori. Se si seguono i principi regolatori non ci sono problemi. I principi regolatori sono dati da Krishna. Dharmam tu saksad bhagavat-pranitam [Srimad- Bhagavatam 6.3.19] È lui che li dà dicendo: “Io sono l’attività sessuale compiuta secondo i principi regolatori.” Perciò si può essere coscienti di Krishna anche nel generare i figli, purché si seguano i principi regolatori.


Tutto è Spirituale

Tutto può essere usato per la coscienza di Krishna. Ho spiegato a George [Harrison] che in realtà non c’è niente di materiale. Tutto è spirituale. Come Krishna spiega fin dall’inizio:

 

bhumir apo ’nalo vayuh
kham mano buddhir eva ca
ahankara itiyam me
bhinna prakritir astadha

 

“Terra, acqua, fuoco, aria, etere, mente, intelligenza e falso ego – questi otto elementi, distinti da Me, costituiscono la Mia energia materiale.”
[Bhagavad-gita 7.4]

 

Prakriti significa “la Mia natura”. Krishna non è separato dalla Sua natura, come il fumo non è separato dal fuoco. Questa natura materiale proviene da Krishna, allora come si può separarla da Krishna? Anch’essa è Krishna. Questo modo di vedere è cosciente di Krishna. Se un uomo vede bhumi, la Terra e subito ricorda: “Questa è la natura di Krishna,” allora ricorda Krishna. Questa è la coscienza di Krishna – anche vedendo la Terra si ricorda Krishna. Il devoto ha questa visione: “Oh, com’è bella questa terra. Perché non costruirvi un bel tempio per Krishna!” Questa visione è cosciente di Krishna.

“Ci sono così tanti grattacieli. Perché non costruire un bel grattacielo come tempio per Krishna?” Questa è coscienza di Krishna. Non appena si diventa coscienti di Krishna, diventiamo spirituali. Quando mettiamo una barra di ferro nel fuoco, si scalda e si scalda sempre più fino a diventare rossa incandescente e, quando è così, non è più una barra di ferro, ma fuoco. Qualunque cosa si tocchi con questa barra, brucerà. Nello stesso modo, se diventiamo pienamente coscienti di Krishna, non c’è più niente di materiale.

Il corpo è spirituale, la mente è spirituale, l’anima è già spirituale – tutto è spirituale. Sarvam khalv idam brahma. Questa è coscienza di Krishna. Dobbiamo semplicemente portare Krishna in ogni attività. Allora non ci saranno problemi. Il Movimento per la Coscienza di Krishna è fatto per questa finalità. Krishna dice:

 

yat karosi yad asnasi
yaj juhosi dadasi yat
yat tapasyasi kaunteya
tat kurusva mad-arpanam

 

“Qualunque cosa tu faccia, qualunque cosa tu mangi, sacrifichi od offra in carità, come le austerità che compi – offri tutto a Me. O figlio di Kunti.”
[Bhagavad-gita 9.27]

 

Krishna dice: “Qualunque cosa tu mangi ...” noi mangiamo prasadam. Gli altri che non sono coscienti di Krishna penseranno: “Essi mangiano dala-bhata [riso e lenticchie] e lo chiamano prasadam.” Colui che è cosciente di Krishna mangia dala-bhata, ma non è dala-bhata. È cibo spirituale perché è offerto a Krishna. Krishna lo ha mangiato.


Come Mangia Krishna

Krishna mangia ciò che i Suoi devoti Gli offrono. Non pensate: “Il cibo è ancora lì. Krishna non l’ha mangiato.“ No, Krishna ha mangiato. Il modo di mangiare di Krishna e il vostro sono differenti. Se vi do qualcosa da mangiare lo finirete completamente, ma Krishna è purna, il tutto completo, perciò può mangiare senza portar via il cibo. Altrimenti, dice forse il falso? Egli dice:

 

patram puspam phalam toyam
yo me bhaktya prayacchati
tad aham bhakty-upahritam
asnami prayatatmanah

 

Se vogliamo che la nostra vita sia perfetta, dobbiamo seguire i principi regolatori, come fa un buon cittadino che rispetta rigidamente le leggi del governo. “Se qualcuno Mi offre con amore e devozione una foglia, un fiore, un frutto o dell’acqua, accetterò la sua offerta.” [Bhagavad-gita 9.26]

 

Egli mangia. Un amico che fa parte dell’Arya-samaj mi chiese. “Voi offrite il cibo a Krishna nel tempio, ma Krishna lo mangia?” “Certamente che Egli lo mangia. Perché no?” “No, l’offerta è ancora lì, e allora come fa ad aver mangiato?” “Perché pensate che il vostro modo di mangiare e quello di Krishna siano uguali?” Krishna dice:

 

avajananti mam mudha
manusim tanum asritam
param bhavam ajananto
mama bhuta-mahesvaram

 

“Gli sciocchi Mi deridono quando scendo nella forma umana. Non conoscono la Mia natura trascendentale e la Mia supremazia su tutto ciò che esiste.”
[Bhagavad-gita 9.11]

 

I mascalzoni non sanno come sia Krishna. Essi pensano: “Krishna è come Me.” Essi non sanno come sia Krishna. Perché?

 

manusyanam sahasresu
kascid yatati siddhaye
yatatam api siddhanam
kascin mam vetti tattvatah

 

“Tra migliaia di uomini forse uno cercherà la perfezione e tra coloro che la raggiungono, raro è colui che Mi conosce veramente.”
[Bhagavad-gita 7.3]

 

I mascalzoni non conoscono Krishna. Krishna può essere conosciuto per la misericordia di Krishna.

 

bhaktya mam abhijanati
yavan yas casmi tattvatah
tato mam tattvato jnatva
visate tad-anantaram

 

“Soltanto con il servizio devozionale è possibile conoscere Me, il Signore Supremo, così come sono. E quando si diventa pienamente coscienti di Me grazie a questa devozione si può entrare nel regno di Dio.”
[Bhagavad-gita 18.55]

 

Se si vuole conoscere Krishna tattvatah – realmente – si deve adotta re il metodo della bhakti e non metodi speculativi personali. Krishna non è a disposizione della gratificazione dei vostri sensi. Egli non Si può rivelare a chiunque. Rimane coperto. Di notte non possiamo vedere il sole, ma questo non significa che il sole non sia nel cielo. Se qualcuno pensa: “Ora non possiamo vedere il sole; perciò il sole se n’è andato, è morto,” questo è da sciocchi. Krishna è ovunque proprio come il sole è sempre là nel cielo.

Ora, qui sono le otto e mezzo e in America sono le otto e mezzo del mattino e possono vedere il sole. Ora in India è notte e la gente non può vederlo, ma questo non significa che il sole non ci sia più. Se vi recate in America, a Los Angeles, potete vedere il sole. Nello stesso modo Krishna è sempre presente. Dovete semplicemente preparare i vostri occhi per vedere Krishna. Perciò Krishna dice, dharma-viruddho bhutesu kamo ’smin bharatarsabha: “Sono l’attività sessuale che non è contraria ai principi regolatori.”

Se una persona segue rigidamente i principi regolatori può vedere Krishna anche nell’attività sessuale. Dal punto di vista spirituale, il sesso è da ritenersi abominevole, ma perfino nella vita sessuale, se si seguono tutte le regole, si può vedere Krishna e i figli generati con questa visione diventano devoti di Krishna.


Misure Riformative

Secondo i principi indù ci sono dieci samskara, misure riformative. Quando un uomo si accinge a generare un figlio, c’è un samskara, una cerimonia detta garbhadhana-samskara. Particolarmente nelle famiglie dei brahmana, se non c’è il garbhadhana-samskara, il figlio diventa immediatamente uno sudra, cioè di basso livello spirituale. Questa è l’affermazione degli sastra. Si devono eseguire i samskara. Colui che esegue i samskara si purifica. Questo è il significato di dharmaviruddhah, “non contrario ai principi religiosi”. Se non seguiamo i principi, siamo animali. Questo è certo.

Questa è la differenza tra un animale e un essere umano. Poiché le persone non seguono l’ingiunzione degli sastra sul sesso, pensano: “La popolazione sta aumentando; dobbiamo usare metodi contraccettivi.” I cosiddetti metodi contraccettivi ci sono perché pratichiamo il sesso contro la religione. Se però si pratica il sesso rispettando i principi religiosi, non c’è bisogno di metodi contraccettivi. Non è proibito diventare padri o madri. Questo è naturale. Potete diventare padri di centinaia di figli, ma non dovete mettere al mondo cani e gatti perché allora ci sarà una popolazione indesiderata, problemi, scontri, non ci sarà pace né tranquillità. Tutto sarà infernale.

Poiché le persone fanno figli non rispettando i principi religiosi, il mondo intero è pieno di varna-sankara e non ci sarà pace. Se si seguono i principi della Bhagavad-gita, spontaneamente ci sarà la pace perché ogni figlio sarà sobrio, cosciente di Krishna. Per questa ragione gli sastra dicono che non si deve diventare padri o madri se non si è capaci di fermare il ciclo delle nascite e delle morti dei propri figli. L’anima, la vera vita è dentro il corpo e trasmigra da un corpo a un altro. Questo viene chiamato morte e quando l’anima esce da un altro corpo questa è chiamata nascita.

Non appena si ottiene un altro corpo si è di nuovo posti in una condizione miserevole di vita. Perciò se potete fermare le nascite e le morti dei vostri figli, allora generate figli. Questa è l’ingiunzione degli sastra. E se il padre non sa come fermare il proprio ciclo di nascite e di morti, allora a che serve fare figli? Il padre dovrebbe essere così solidale con i figli da conoscere le sofferenze della nascita e della morte. Tutti i genitori desiderano il benessere dei propri figli. Al fine di offrire il massimo del benessere, la madre deve pensare: “Questo figlio deve venire nel mio grembo; deve diventare mio figlio.

Questa è l’ultima volta. Non più nascite e morti. Egli sarà educato in questo modo.” Questa è la responsabilità dei genitori. Non lasciate che i figli mangino la carne e diventino grassi. Per quanto grasso sia dovrà morire lo stesso. Non si può fermare la sua morte soltanto facendolo ingrassare come un elefante. Non generate figli se non avete senso di responsabilità. Le persone pensano: “Faremo sesso, evitando questa responsabilità. Perciò usiamo i contraccettivi.” Questo modo di vivere è molto peccaminoso. Voi uccidete; siete degli assassini. Oggi nei Paesi occidentali si uccidono veramente i figli.

Si sono fatte leggi che consentono di uccidere il bambino nel grembo, ma se la società è diventata così terribilmente peccaminosa, come possono le persone aspettarsi la pace e la prosperità? Non è possibile. Coloro che vivono nel peccato sono duskritinah. Kriti significa “molto meritevole”, ma duskriti significa l’opposto. Non è sukriti. Su significa “per il benessere” e duskriti significa “per creare disturbo”. Oggi ci sono molti cervelli. Le persone sanno come usare il cervello, ma sono duskritinah. Perciò questa è una società atea e c’è così tanta inquietudine nella società perché i duskritinah stanno operando. Ora al loro posto si devono portare i sukritinah. Caturvidha bhajante mam janah sukritino ’rjuna: “Quattro categorie di uomini virtuosi [sukritinah] si sottomettono a Me con devozione.” [Bhagavad-gita 7.16] Allora ci sarà pace e prosperità.

Vi ringrazio moltissimo.