Qui sopra, da sinistra a destra: I fondatori delle quattro linee Vaisnava di maestri spirituali – Laksmi Devi, i quattro Kumara, Brahma e Siva. Dettagli da un dipinto di (da sinistra a destra): Dhriti-Devi Dasi, Ramaprasada Dasa, Bharadvaja Dasa, Muralidhara Dasa.)

Qui sopra, da sinistra a destra: I fondatori delle quattro linee Vaisnava di maestri spirituali – Laksmi Devi, i quattro Kumara, Brahma e Siva. Dettagli da un dipinto di (da sinistra a destra): Dhriti-Devi Dasi, Ramaprasada Dasa, Bharadvaja Dasa, Muralidhara Dasa.)

 

 

 

di Sua Divina Grazia
A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada
Fondatore-Acarya
dell’Associazione Internazionale per la Coscienza di Krishna

 

 

so’ham priyasya suhridah paradetaya / lila-kathas tava nïsimha virinca-gitah
anjas titarmy anugrinan guna-vipramukto / durgani te pada-yugalaya-hamsa-sangah

 

“O mio Signore, Sri Nrisimhadeva, impegnami nel Tuo servizio d’amore trascendentale in compagnia dei devoti liberati [hamsa] così mi libererò completamente dalla contaminazione prodotta dal contatto con le tre influenze della natura materiale e potrò cantare le glorie di Tua Grazia, che mi sono così care. Canterò le Tue glorie seguendo esattamente le orme di Brahma e della sua successione di maestri spirituali. In questo modo riuscirò senza dubbio a traversare l’oceano dell’ignoranza.”
Srimad-Bhagavatam 7.9.18

 

Virinca indica Brahma e i suoi seguaci. Noi siamo membri della Gaudiya-sampradaya, il che significa che anche noi apparteniamo alla Brahma-sampradaya. Sampradaya significa successione di maestri spirituali. La nostra inizia da Brahma. Ci sono quattro sampradaya Vaisnava: Brahma-sampradaya, Rudra-sampradaya, Kumara-sampradaya e Laksmi-sampradaya. Se non accettiamo la successione di maestri spirituali di una di queste sampradaya, il nostro tentativo di fare avanzamento nella vita spirituale fallirà. Il Padma Purana afferma: sampradaya-vihina ye mantras te nishala matah: “Se non ricevete il vostro mantra da una sampradaya autentica, esso non darà frutti.” Non possiamo inventare le nostre preghiere personali; dobbiamo seguire le orme dei mahajana, le grandi anime.

I leader delle quattro sampradaya Vaisnava sono tutti mahajana: Brahma, Siva, i Kumara e Laksmidevi. Laksmidevi è la potenza spirituale di Sri Visnu o Narayana. È sempre impegnata a massaggiare i piedi di loto di Narayana ed è conosciuta come Sri, che significa opulenza, fortuna e bellezza. Ella è la fonte inesauribile di tutte queste cose. La sua sampradaya è detta Sri-sampradaya, ed è chiamata anche Ramanuja-sampradaya perché il guru principale di questa successione è Ramanuja. I membri della Ramanuja-sampradaya adorano Laksmi-Nariayana. Ciascuna delle quattro sampradaya adora il Signore insieme alla Sua potenza spirituale. Come noi adoriamo Radha-Krishna, la Ramanuja sampradaya adora Laksmi-Narayana o Sita-Rama. Tutti dovrebbero seguire una sampradaya Vaisnava.

Anche Prahlada Maharaja è un mahajana, perché segue altri mahajana. Qui egli dice a Sri Nrisimha, l’incarnazione di Sri Krishna metà uomo e metà leone: “Gusterò l’ascolto del racconto dei Tuoi divertimenti.” Il racconto di cui egli parla non è stato scritto da qualche autore di testi teatrali o di romanzi. No, non è così. Questi sono inutili. Non si dovrebbe prendere in considerazione questo tipo di narrativa. Se una persona comune ha scritto sui lila di Krishna, sui divertimenti di Krishna, questi non si devono prendere in considerazione. I lila di Krishna devono essere narrati da una persona autorizzata della sampradaya. Altrimenti sono inutili. Non dobbiamo prenderli in considerazione. Perciò Prahlada fa un riferimento particolare, lila-kathas tava nrisimha virinca-gitah: “il racconto dei Tuoi divertimenti fatto da mahajana come Brahma.”

Offriamo preghiere composte da Brahma dette Brahma-samhita. Non possiamo offrire preghiere scritte da qualche persona insignificante. No. Virinca-gitah: “pronunciate da Brahma.” Se si recitano preghiere composte da mahajana, questa recitazione ha un potere spirituale. Il signor Max Mueller è molto famoso come traduttore dei Veda. Molti studiosi hanno letto le sue traduzioni, ma nessuno di loro ha potuto comprendere lo scopo dei Veda, perché egli non è nella successione di una sampradaya. Nayam atma pravacanena labhyo na medhaya na bahuna srutena (Katha Upanisad 1.2.23). Questa è l’istruzione data nei Veda. Ayam atma si riferisce alla realizzazione di Dio o di se stessi. Con un’espressione leggermente diversa viene detto, nayam atma bala-hinena labhyah: “Chi non ha forza spirituale non può comprendere Dio.” Na medhaya: avere una mente fertile, pronta ad escogitare idee inventate, non significa essere capaci di comprendere Krishna. Questo non è possibile. Solo una persona favorita da Krishna e Sua devota confidenziale può comprendere.


Corvi e Cigni

Prahlada Maharaja dà un avvertimento quando dice: “Reciterò il racconto dei Tuoi passatempi composto da Brahma.” Questo è il segreto del successo. Non si può comporre seguendo la propri fantasia. Perciò le parole successive sono molto importanti. Pada-yugalaya-hamsa-sangah: “completamente assorto nella meditazione sui Tuoi piedi di loto in compagnia di anime liberate.” I piedi di Krishna vengono paragonati al loto. Diciamo “piedi di loto”. Dove ci sono i fiori di loto ci sono gli hamsa, i cigni. Qui la parola cigno indica l’anima liberata. C’è differenza tra i corvi e i cigni. I corvi si riuniscono in luoghi sporchi dove si conservano le cose marce. Il corvo non andrà dove sono i fiori di loto; hamsa, il cigno ci andrà.

Anche tra gli uccelli ci sono le categorie: quella dei corvi, quella dei cigni, dei piccioni e dei passerotti. Ognuno appartiene a un gruppo, ma un gruppo è diverso da un altro. Nello stesso modo, dove c’è krishna-katha, dove si parla di argomenti che riguardano Krishna, gli uomini simili ai corvi non verranno. Dove c’è il cinema, dove danzano le prostitute, dove si beve si riuniranno gli uomini simili ai corvi.

 

na yad vacas citra–padam harer yaso
jagat-pavitram pragrinita karhicit
tad vayasam tirtham usanti manasa
na yatra hamsa niramanty usi ksayah

 

“Le parole che non esprimono le glorie del Signore, sufficienti a rendere pura l’atmosfera dell’intero universo, sono considerate dalle persone sante come luogo di pellegrinaggio per i corvi. Poiché abitano il mondo trascendentale, le persone perfettamente realizzate non trovano alcun piacere in esse.”
(Srimad-Bhagavatam 1.5.10)

 

La categoria degli uomini simili ai corvi preferisce qualsiasi tipo di letteratura creativa che non glorifica il Signore, ma le persone sante accetteranno la letteratura vedica cantata da Brahma, da Siva o da un altro devoto anche se è scritta in un linguaggio imperfetto. Questo è il segreto del successo. Se i vostri scritti seguono esattamente quelli dei mahajana, saranno gustati da persone sante molto elevate, altrimenti verranno respinti perché adatti solo ai corvi. Perciò tutti devono esserne avvisati, come Prahlada Maharaja avvisa noi. Non dovremmo indulgere nella lettura di opere speculative o di letteratura che non è mai venuta in contatto con i mahajana. Perché diamo così tanta importanza alla Bhagavad-gita? Perché è enunciata da Krishna.

Nello stesso modo, qualsiasi cosa scritta da un puro devoto di Krishna è importante. Altrimenti non è importante. Dovremmo essere sempre impegnati nel servizio devozionale a Krishna. Leggere i libri è un buon impegno, ma devono essere scritti da persone autorevoli che conoscono Krishna. Altrimenti leggere i giornali o i comuni libri ventiquattro ore al giorno è una semplice perdita di tempo. Se leggiamo la letteratura autorizzata che cosa accadrà? Ajas titarmy anugrinan gunavipramukto: saremo liberati dal coinvolgimento materiale. La Bhagavad-gita e Bhagavan Sri Krishna sono identici. Non c’è differenza.

Se leggo con l’intenzione che “potrò stare in compagnia dei devoti di Krishna”, allora la Bhagavad-gita non è diversa da Krishna. Non c’è differenza. Se sei un devoto autentico, quando leggi la Bhagavad-gita devi sapere che Krishna è lì. Se sei un puro devoto, quando canti Hare Krishna, Krishna è lì che danza sulla tua lingua. Non pensare in modo diverso. Krishna è lì. Se canti Hare Krishna senza offese – ci sono dieci tipi di offese – allora devi sapere che Krishna è lì. Lo stesso vale per la lettura dei lila-katha, i divertimenti di Krishna e dei Suoi devoti.

Oggi leggiamo lo Srimad-Bhagavatam, il lila-katha di Krishna e del Suo devoto Prahlada Maharaja. Lila è il rapporto tra il devoto e il Signore. Tutto il contenuto dello Srimad-Bhagavatam è Bhagavan e bhakta. Bhagavan è il Signore e bhakta è il devoto. Nello Srimad-Bhagavatam non troverete alcun argomento di un giornale – “C’è stato un terremoto a Londra”, questo e quello. Non ci trovate niente di tutto questo. Non si tratta di vayasatirtham, non è per il piacere degli uomini simili ai corvi. È per le persone simili ai cigni, hamsa.


Separare lo Spirito dalla Materia

Perché la parola hamsa viene usata per indicare una persona liberata? Hamsa significa cigno. Se al cigno si dà del latte mescolato con acqua, il cigno ha la capacità di bere il latte e di rifiutare l’acqua. Paramahamsa indica una persona che, sebbene sia nel mondo materiale, ha rifiutato le cose materiali e si è dedicata a Krishna. Krishna è ovunque anche nel mondo materiale. Lo hamsa e non i corvi possono dedicarsi a Krishna. Coloro che sono in coscienza di Krishna vengono educati a diventare hamsa o sono hamsa. Non s’interessano alle cose materiali. Si occupano di Krishna. Krishna è dovunque, ma solo i devoti possono trovare Krishna in ogni luogo. Come? Qual è il metodo? Il metodo è il servizio devozionale. Ovunque tu sia impegnato nel servizio devozionale, sei con Krishna.

 

iha yasya harer dasye
karmana manasa vaca
nikhilasv apy avasthasu
jivan-muktah ca ucyate

 

“Chi agisce in coscienza di Krishna (o in altre parole serve Krishna) con il corpo, la mente, l’intelligenza e le parole è una persona liberata anche in questo mondo materiale, nonostante possa essere impegnata in varie cosiddette attività materiali.”
(Bhakti-rasamritasindhu 1.2.187)

 

Chi ha il desiderio sincero di servire Krishna in ogni situazione, in qualunque corpo, in qualsiasi circostanza, è un jivan-mukta, un’anima liberata. Questa è la posizione del paramahamsa. Jivan-mukta significa che è paramahamsa anche se vive nel corpo. Non ha alcun interesse per il corpo. S’interessa solo di Krishna. Dobbiamo prendere rifugio in una persona così. Perciò qui è detto, pada-yugalaya-hamsa-sangah: cerca la compagnia di un devoto che vive sempre sotto la protezione, il rifugio dei piedi di loto di Krishna, come lo hamsa. Quando c’è un loto i cigni vanno sotto l’acqua e avvolgono il collo attorno agli steli del loto. La nostra mente dovrebbe essere educata come un hamsa, a prendere rifugio ai piedi di loto di Krishna come il cigno si avvolge allo stelo del fiore di loto. Se stiamo con e serviamo un hamsa che non ha alcun interesse per il mondo materiale e ha preso la parte migliore del mondo materiale – Krishna – allora la nostra vita avrà successo. Anjas titarmi. Attraverseremo con grande facilità l’oceano dell’ignoranza.


Come l’Acqua nell’Orma dello Zoccolo di un Vitello

Lo Srimad-Bhagavatam (10.14.58) afferma:

 

samasrita ye pada-pallava-plavam
mahat-padam punya-yaso murareh
bhavambudhir vatsa-padam param padam
padam padam yad vipadam na tesam

 

“Per coloro che si sono rifugiati sul vascello dei piedi di loto del Signore – il rifugio della manifestazione cosmica e famoso come Murari, il nemico del demone Mura – l’oceano dell’esistenza materiale è simile all’acqua contenuta nell’orma dello zoccolo di un vitello. La loro destinazione è param padam, Vaikuntha, il luogo dove non esistono sofferenze materiali, non il luogo dove ad ogni passo c’è un pericolo.”

 

Bhavambudhih significa il grande oceano dell’ignoranza in cui siamo caduti e in cui ora lottiamo strenuamente per la nostra esistenza. Se vieni gettato nell’oceano, anche se sei un esperto nuotatore, la tua è una situazione molto pericolosa. Dovrai lottare. Non puoi dire: “Sono un bravo nuotatore e riuscirò facilmente ad attraversare l’oceano.” No. Questo non è possibile, ma puoi attraversare l’oceano dell’esistenza materiale se prendi rifugio ai piedi di loto del Signore Supremo. I piedi di Krishna sono il rifugio dell’intera creazione materiale. L’energia materiale totale è detta mahat-tattva.

L’intera manifestazione cosmica è venuta dal mahat-tattva e quest’ultimo proviene dai piedi di loto di Krishna. Perciò, prendendo rifugio ai piedi di loto di Krishna si può attraversare l’esistenza materiale. Bhavambudhir vatsa-padam. L’immenso oceano dell’ignoranza diventa una piccola pozza d’acqua come quella contenuta nell’orma dello zoccolo di un vitello. Nel verso precedente, Prahlada Maharaja descriveva il mondo materiale come un luogo di sofferenza. A volte, dopo aver ottenuto le cose desiderate siamo, per così dire, felici, ma la maggior parte delle volte siamo infelici perché abbiamo a che fare con cose indesiderabili. Per proteggerci da questi elementi avversi, la cosa migliore è quella suggerita nel verso di oggi: ascoltare dalla bocca dei puri devoti gli argomenti che riguardano Krishna.

Impegnamoci sempre a cantare Hare Krishna o a leggere i divertimenti del Signore, lila-katha. Lo Srimad- Bhagavatam è pieno di lila-katha, i divertimenti di Sri Krishna. Cantare Hare Krishna e leggere i divertimenti di Krishna è l’unico modo per liberarsi dalle miserevoli condizioni di questo mondo materiale. Perciò Caitanya Mahaprabhu ha detto:

 

trnad api su-nicena taror iva sahisnuna
amanina mana-dena kirtaniyah sada harih

 

“Si deve cantare il santo nome del Signore in un umile stato di mente, ritenendosi più bassi di un filo d’erba nella strada; si dovrebbe essere più tolleranti di un albero, liberi dal falso prestigio e pronti ad offrire i propri omaggi agli altri. In questa posizione mentale si può cantare costantemente il nome del Signore.”
(Siksastaka Verso 3)

 

Quando leggete, ascoltate o cantate i divertimenti del Signore, questo è kirtana. Se cantate il mantra Hare Krishna accompagnati da strumenti musicali, anche questo è kirtana. Non c’è alcuna differenza. Dobbiamo sempre impegnarci nel kirtana: kirtaniyah sada harih. Dovremmo cantare il mantra Hare Krishna o leggere i nostri libri. Allora saremo al sicuro da maya, altrimenti saremo sue vittime in ogni momento. 

Vi ringrazio moltissimo. Hare Krishna.